Tutti siamo peccatori; in questa valle di lacrime le cadute spirituali càpitano con frequenza.
C'è però chi cade in difettucci soltanto; c'e chi commette peccati veniali; altri cadono in peccato mortale, ma si sforzano di rimettersi in grazia di Dio; altri infine cadono e ricadono in gravi colpe morali e non si danno pensiero di rialzarsi. Sono questi ultimi i più degni di compassione; sono i veri peccatori ostinati; se non si prega e non si compiono opere buone per costoro, finiranno male e si danneranno in eterno. La Madonna è il rifugio dei peccatori e desidera ardentemente che i peccatori ostinati si rimettano sulla retta via.
Come una madre di famiglia, che abbia molti figli, s'interessa di ognuno di essi, ma pensa di continuo al figlio ammalato, così la Madonna è premurosa di tutti i suoi figliuoli, ma specialmente dei peccatori, che sono i veri ammalati spirituali.
Per convertire i peccatori la Divinità suole richiedere la cooperazione umana: preghiere e sacrifici; ed allorché un peccatore si converte, dice Gesù Cristo, gli Angeli in Cielo fanno festa. Come deve godere la Madre di Dio al ritorno di un figlio perduto! Più che gli Angeli, in Cielo fa festa Maria Santissima.
I devoti della Madonna, desiderosi di farle piacere, lavorino per convertire i peccatori. Preghino molto e con ardore. Presento un modo pratico per riuscire meglio allo scopo.
L'anima devota scelga uno o più peccatori da convertire; potrà trovarli in seno alla famiglia o nella cerchia dei parenti e degli amici. Questi peccatori siano presi dall'anima pia come figliuoli spirituali, bisognosi di aiuto.
Si offrano a Dio per mezzo di Maria Santissima tutte le opere buone ed i piccoli sacrifici quotidiani per la conversione di costoro.
E’ bene recitare per essi ogni giorno cinque Pater, Ave e Gloria in onore delle Cinque Piaghe di Gesù e sette Ave Maria in onore dei dolori della Beata Vergine.
Facendo così, facilmente i peccatori si convertiranno presto o tardi. Oh, se tutti i devoti di Maria usassero questo metodo, quante anime ritornerebbero sotto il manto della Vergine Santissima! L'inferno resterebbe privo di molte prede!
[Brano tratto da "Vera devozione a Maria", di Don Giuseppe Tomaselli, Imprimatur Can. Carciotto Vic. Gen., Catania 13 maggio 1952].